Una lettera aperta all’allora presidente degli Stati Uniti George Bush, e una critica schietta a una gran parte del suo operato. Dalla guerra in Iraq al No Child Left Behind Act, dall’opposizione ai diritti omosessuali alla scarsa considerazioni per le classi più povere. Senz’altro un atto di coraggio, da parte di un’artista che avrebbe potuto fregarsene, percorrere la via più comoda, ma ha scelto di esporsi con le proprie idee. Nella canzone P!nk rivolge a George Bush una serie di domande, con semplicità e onestà, ma senza mai imporre una propria verità. E questo ti fa inevitabilmente riflettere. C’è a chi le risposte sembrerebbero ovvie, ma purtroppo non è sempre così, nella politica, nella società, nella vita quotidiana, e proprio questo rende così importante questa canzone. Perché non è più soltanto una lettera ad un ex Presidente. No, è molto di più. E’ una lettera per tutti quelli che queste…
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