Le ferite alle caviglie indicano un senso di colpa rispetto ad un orientamento che si è assunto.
Negarsi il diritto di provare piacere Se ci si ferisce giocando probabilmente ci si nega il diritto a provare piacere, magari perché a suo tempo si erano visti i propri genitori mai concedersi un attimo di tempo per svago.
Quindi ci si chiede se si prova colpa per non aver seguito l’esempio genitoriale, oppure si prova un senso di inferiorità verso qualcuno a cui ci si rapporta.
Sentirsi bloccati o scoraggiati o… Dolori alle caviglie sono legati spesso alla sensazione di sentirsi bloccati, trattenuti o scoraggiati nell’avanzare verso una direzione a cui si tiene molto.
Si può avere l’impressione che altri ci mettano i bastoni tra le ruote o che vogliano imporci una direzione da seguire. A meno che non siamo noi stessi ad aver paura di avanzare verso una nuova direzione o che ci svalutiamo nella direzione che abbiamo preso.
Distorsione alla caviglia e problemi ai legamenti La distorsione alla caviglia è una lesione traumatica dell’articolazione provocata un movimento violento o da uno stiramento di legamenti, talvolta anche con loro rottura. I legamenti rappresentano i legami, ciò che ci trattiene. In un bambino rappresenta il suo bisogno di trattenere il godimento della compagnia di amici, si sente colpevole di divertirsi perché infrange un divieto genitoriale.
Nell’adulto, rappresenta il sentirsi trattenuti da diversi impegni, mentre si avrebbe voluto del tempo per se stessi. Rappresenta il sentirsi trattenuti nell’andare verso le scelte del proprio cuore. Le distorsioni continue rappresentano il cercare di liberarsi da scelte fatte o decisioni prese dai genitori al posto nostro.
Mi chiamo Assunta Susy Susanna Mazzacane ho creato questo blog personale di condivisione delle mie conoscenze ( grazie a qualifiche,attestati, seminari e convalida a livello Regionale di materie inerenti alla mia posizione lavorativa).inoltre condivido i mie articoli e quelli d'interesse, riguardanti il quotidiano con cui attualmente collaboro " il Monitore Napoletano" a cadenza periodica.
In passato ho collaborato per un giornale on line ~Italiasudsanita'~grazie alla fiducia riposta in me dal Direttore☆ Enzo Musella☆ curavo e scrivevo articoli sulla rubrica chiamata" Salute & Benessere " e sviluppavo anche articoli da notizie Ansa per il quotidiano " il ROMA".
Questo nell'anno 2014-2015 e purtroppo mancando il Direttore non ho più scritto.
Dal gennaio 2021 ho iniziato nuovamente a collaborare per un quotidiano on line" Il Monitore Napoletano" grazie alla fiducia riposta in me dal Direttore Giovanni Di Cecca nonché amico dello stimato e compianto Direttore Enzo Musella, scrivendo articoli a cadenza periodica. Un ritorno e soprattutto una bellissima opportunità per una blogger.
Ho scritto un saggio come scrittrice autonoma nel 2020 ~ L'arte di viivere la corporeità-viaggio tra mente e corpo ~ che è stato pubblicato ad ottobre 2021 sul quotidiano on line dove collaboro il Monitore Napoletano di Giovanni Di Cecca che troverete come supplemento nella sezione download "I quaderni del Monitore Napoletano"
Ho un bellissimo lavoro, sono un operatore ODA da 3 anni e mezzo; ~operatore di supporto e ausilio alle persone affette da malattie neurodegenerative e diversamente abili~
Sono stata volontaria presso l'ospedale Cottolengo di Torino in reparto di lungodegenza e presso la Casa della Piccola Provvidenza, (come aiuto agli ospiti e ammalati grazie alle direttive degli infermieri, Oss e operatori e Suore), nel 2019 per circa un anno.
Ho diverse qualifiche ed attestati come quella di massaggiatore sportivo e specializzata in tecniche miofasciali, massaggio estetico e attestato di riabilitazione cognitiva nelle demenze e crediti formativi validati dalla Regione Piemonte nel 2021 grazie ad un Corso inerente al mio attuale lavoro come assistente familiare.
Da maggio 2021 sono un libero professionista e lavoro come assistente d'ausilio presso una Casa Famiglia per persone anziane autosufficienti.
Buona lettura!
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